Julian Stryjkowski (Pesach Stark) nasce a Stryj,
in Galizia, nel 1905. Frequenta l’Università di Lwow (Leopoli), dove si
laurea nel 1932 con una tesi sulla donna-criminale nella letteratura
romantica. Da studente scrive i primi versi in ebraico poiché
simpatizzava con il movimento sionista. Poi passa al polacco, lingua che
userà in tutte le opere successive. A Lwow pubblica sulla stampa locale
critiche letterarie e teatrali. Contemporaneamente insegna al liceo di
Płock e aderisce al Partito Comunista dell’Ucraina Occidentale. Per la
sua attività in questa organizzazione illegale viene incarcerato per
oltre un anno. Si trasferisce a Varsavia nel 1937 e lavora come libraio e
come traduttore (sua è la traduzione in polacco di Morte a credito di
Céline). Durante la guerra è in Unione Sovietica dove lavora in varie
redazioni comuniste di lingua polacca. Dal ‘46 al ‘49 lavora all’Agenzia
di stampa polacca a Katowice nella Slesia, ed è poi inviato dalla
stessa Agenzia a Roma, come corrispondente. Nel 1951 pubblica il suo
primo romanzo, La corsa a Fragalà, che gli costerà l’espulsione
dall’Italia come “persona non grata”. In questo romanzo, infatti,
Stryjkowski racconta la miseria e la rivolta della gente nel meridione
in quegli anni. Tornato a Varsavia, pubblicherà ancora un libro sulla
sua esperienza come giornalista nel sud dell’Italia (L’addio all’Italia). È del ‘56 la pubblicazione a Varsavia di un altro romanzo, Le voci nelle tenebre,
scritto anni prima, a Mosca durante la guerra. Ormai Stryjkowski si
dedica quasi esclusivamente all’attività letteraria. Dirige la sezione
“prosa” del prestigioso mensile “Tworczosc” e pubblica vari romanzi e
racconti: Il nome proprio (racconti), 1961; La rosa nera, 1962; Austeria, 1966; Sotto i salici… i nostri violini (racconti), 1974; Il sogno dì Azril, 1975; Il visitatore di Narbona, 1978; La grande paura, 1980.
Col passare degli anni si afferma come uno dei massimi scrittori polacchi e, soprattutto con la pubblicazione di Austeria, conosce un enorme successo di pubblico e viene tradotto in varie lingue. Il suo ultimo romanzo, La grande paura,
non viene però pubblicato dalle case editrici ufficiali ma della NOWA,
casa editrice vicina all’opposizione del KOR, perché critica aspramente
l’azione dell’Armata Rossa in Polonia durante la seconda guerra
mondiale.
Stryjkowski è deceduto a Varsavia nell’agosto 1996.
ksiazka |
rok wydania |
2023 |
liczba stron |
294 |