1912 più 1
- Producent: ADELPHI
- Autor: Leonardo Sciascia
- Kategoria: literatura piękna
- Kod produktu: 9788845902147
- Dostępność: W magazynie
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cena: 78,10PLN
8 novembre 1913: la contessa Maria Tiepolo, moglie del capitano Carlo
Ferruccio Oggioni, uccide l’attendente del marito, il bersagliere
Quintilio Polimanti. Per qualche giorno l’Italia si distoglie da altri
pensieri per concentrarsi sulla contessa, che i giornali definiscono
subito «bellissima», mentre descrivono il Polimanti come «bel giovane,
alto, capelli biondi e ricciuti». Poi la vicenda scompare, perché
incalzano altre novità: il tango che arriva da Parigi, il furto della
Gioconda. Ma, quando si apre il processo, la curiosità generale è di
nuovo fortissima. Ora si tratta di decidere: che cosa motivò quel colpo
di pistola? La difesa dell’onore? O si può insinuare il sospetto di una
passione? «Nell’aula della Corte d’Assise d’Oneglia vapora e aleggia L’amante di Lady Chatterley
di Lawrence». Ma l’assurdità del processo vuole che alla passione si
alluda solo come a qualcosa di improbabile e funesto, così come – in
coerenza con lo stile di una certa Italia tronfia e trita di quegli anni
– il magistrato per nominare le donne parla di «sesso gentile». Più di
mille lettere anonime giunsero in tribunale durante i giorni del
processo. Evidentemente quella storia toccava un groppo di pathos,
terrore e sogno.
Sciascia avvia questo libro come una «divagante
passeggiata nel tempo», nell’Italia del «1912 + 1» (come scrisse una
volta D’Annunzio per esorcizzare il fatidico tredici), ma poi si
abbandona a scavare con affilato scalpello nelle testimonianze spesso
vacue ed esilaranti del processo. Perseguendo due poetiche
apparentemente inconciliabili, quella della digressione e quella della
concisione, egli riesce a gettare la massima luce su un oggetto proprio
quando sembra parlare d’altro: evoca un clima storico sprofondando nei
dettagli del processo Tiepolo e illumina il processo Tiepolo vagando fra
D’Annunzio e i futuristi, il patto Gentiloni e la guerriglia in Libia,
Pirandello e Huxley. Profondo conoscitore di quell’Italia dove ogni
pasticcio tende a presentarsi come un limpido accordo, così come nel
caso Tiepolo un omicidio passionale tendeva a presentarsi come difesa
della decenza, Sciascia ha voluto scrivere la cronaca di un processo
pieno di pompose incongruenze: non giudicando, ma lasciando lievitare i
fatti per leggerne la filigrana, che si rivela alla fine nettissima e
oscura.
ksiazka | |
rok wydania | 1986 |
liczba stron | 98 |