Romanzo senza umani
- Producent: FELTRINELLI
- Autor: Paolo Di Paolo Di Paolo
- Kategorie: nowości , literatura piękna
- Kod produktu: 9788807035555
- Dostępność: W magazynie
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cena: 89,20PLN
Libro incluso nella sestina finalista del Premio Strega 2024
Presentato da Gianni Amelio nell’ambito dei titoli proposti dagli Amici della domenica al Premio Strega 2024.
Più
o meno tutti, come Barbi – il protagonista – siamo riusciti a deludere
un vecchio amico, a tiranneggiare qualcuno ingiustamente. Più o meno
tutti, come lui, non siamo stati all’altezza di una storia d’amore, né
abbastanza riconoscenti con chi lo meritava. Ci siamo fatti dimenticare.
O peggio, ricordare nel modo sbagliato. Può esserci una seconda
occasione?
«Tutto è clima, ci dice Di Paolo, lasciandoci un’ultima domanda su cui meditare: “Perché si è raffreddato tutto?"» - Lisa Bentini
Un uomo cammina lungo le rive di un grande lago tedesco. È partito all’improvviso, dopo avere provocato una serie di “incidenti emotivi”, come lui stesso li definisce. È ripiombato nella vita di persone che non vedeva da tempo. Ha risposto a email rimaste lì per quindici anni, facendo domande fuori luogo. Ha provato a riannodare fili spezzati. Mauro Barbi, storico di professione, cerca di aggiustare i ricordi degli altri – le persone che ama e ha amato – proponendo la sua versione dei fatti. Cerca di costruire una “memoria condivisa” che lo riguarda. Ma che impresa è? Forse c’entra una Piccola era glaciale privata, un processo di raffreddamento che ha spopolato la sua esistenza. Dove sono Fiore, Arno, il vecchio Cardolini, Meri, la Ragazza belga di Madrid? Dov’è Anna? Dove sono tutti? Forse il lago a cui ha dedicato anni di studio può dargli le risposte che cerca. Vede, anzi immagina, l’immensa lastra di ghiaccio che lo copriva da sponda a sponda quattro secoli e mezzo prima. Il sole pallido su una catasta di uccelli morti. Un lunghissimo inverno che travolse l’Europa con i suoi venti polari, le grandinate furiose, le inondazioni. Una remota stagione estrema che faceva battere i denti, perdere la speranza, impazzire. Come se ne uscì? Come se ne esce? Le immagini del passato ci ingannano sempre. Barbi prova a rientrare nel presente, con tutta l’ansia e la fatica che richiedono i gesti semplici. Uno in particolare potrebbe cambiare tutto. In questo suo "Romanzo senza umani", dove gli umani sono a fuoco più che mai, Paolo Di Paolo interroga i disastri climatici delle nostre singole vite. Gli anni senza estate, i desideri furiosi come acquazzoni tropicali, le secche della speranza, il gelo che intorpidisce e nasconde. E poi il disgelo, che finalmente riporta alla luce. Che cosa ricordano, gli altri, di noi?
Proposto da Gianni Amelio al Premio Strega 2024 con la seguente motivazione:
«La Storia può diventare romanzo? Mauro Barbi, storico di professione,
ha dedicato anni di studio allo stesso, remoto evento: la piccola era
glaciale che nel tardo Cinquecento ha investito il territorio del lago
di Costanza, in Germania. Nel frattempo, nell’era del grande caldo, è
come se lui stesso si fosse congelato, e congedato dalle persone che
hanno popolato la sua esistenza. È così che intraprende un viaggio:
torna dopo anni proprio lì, su quel lago. Senza un vero motivo, se non
quello – forse inconsapevole – di essere di nuovo presente a sé stesso.
Con una lingua letteraria che colpisce per intensità, nel suo Romanzo
senza umani Paolo Di Paolo affronta ancora una volta, e in modo molto
originale, le domande fondanti della sua narrativa, a partire dal valore
e dalla sostanza della memoria: “Cosa ricordano, gli altri, di noi?”.
Un romanzo stratificato, denso e ironico, che riesce ad attraversare,
lungo un viaggio, i nodi di un’intera vita, e un po’ di tutte le vite.
Il rapporto con i maestri, con il corpo che si riscopre nella nudità, in
un centro termale che fa pensare a Thomas Mann. E ancora, gli atti
mancati che paralizzano. I pomeriggi che restano, come il presente, che è
l’unica ricchezza. E anche il rapporto con ciò che studiamo, con lo
scopo che diamo alla nostra esistenza, fino a dimenticarci di viverla.
Al protagonista capita di raccontare – in pagine esilaranti – quella
remota era glaciale nello spazio di pochi secondi di un affollato talk
show televisivo. Tante domande e tanti incontri umanissimi, a dispetto
del titolo. Fino a scoprire, sul piano del metaromanzo, che la possibile
via di uscita, il vero gesto di coraggio, è l’atto stesso di scrivere.»
ksiazka | |
seria | I narratori |
rok wydania | 2023 |
liczba stron | 224 |